Camper bricolage
Sicureza in più sui componenti di potenza del camper

  • Nei camper moderni, un po' per sfizio un po' per necessità, i componenti di potenza sono sempre più... potenti, mi riferisco alle batterie e ai vari generatori fotovoltaici, booster, caricabatterie a 230 volt ecc..

  • Tutti questi oggetti sono dotati di energia sufficiente a far danni, qualora si guastassero.
    Per esempio una batteria che va in corto abbinata ad un caricabatterie a 230 volt potente o a un sistema fotovoltaico da 300 Watt e oltre, ma anche ad un potente booster per ricaricare la (o "le") BS in viaggio, per arrivare ad un relè parallelatore con alternatore maggiorato, sono assolutamente in grado di erogare corrente sufficiente a madare in ebollizione una batteria... o anche peggio.

  • Oltre alle protezioni presenti per legge, possiamo implementare una ulteriore protezione dal costo inferiore ad un pieno di gasolio, inoltre questa protezione utilizza componenti standard reperibili e riparabili in eterno ed è anche espandibile a piacere nelle sue funzionalità.

  • Il cuore dell'impianto è rappresentato da un interruttore magnetotermico tripolare da 50 o anche da 63 ampere, che scollega dall'impianto sia la batteria dei servizi (o due se ci sono), sia tutti i sistemi di ricarica di bordo quali il caricabatterie a 230 volt, il pannello fotovoltaico e volendo fare un bel lavoro, anche il relè parallelatore o booster che ricarica in viaggio

  • Questo magnetotermico deve essere abbinato alla "bobina di sgancio" prevista per quel modello, la quale, a fronte di un segnale a 12 volt, scollega tutto quanto facendo scattare fisicamente l'interruttore.
    In questo modo le due BS non saranno più in parallelo tra loro, saranno scollegate dall'impianto e tutti i sistemi di ricarica verranno isolati.

  • Abbiamo il magnetotermico tripolare abbinato meccanicamente alla "sua" bobina di sgancio a 12 volt, compatibili tra loro.
    Dalle due BS e dalla BM si preleva energia tramite 3 diodi in modo da alimentare la bobima di sgancio con un +12 "sicuramente presente".
    Le due BS vengono collegate a due sezioni del magnetotermico tripolare.
    Tutti i sistemi di ricarica di bordo vengono collegati insieme alla terza sezione del magnetotermico.
    Le 3 uscite del magnetotermico, collegate tra loro, rappresentano il conduttore che fornisce energia alla centralina del mezzo.

  • Ma per quale motivo scatta questa protezione?
    - Il primo è un banale pulsante da piazzare in cellula che può essere premuto velocemente in caso di qualsiasi emergenza.
    - Poi possiamo incollare dei termostati elettromeccanici, dal costo molto basso, direttamente sui componenti che, scaldando, potrebbero rappresentare un pericolo, come le batterie dei servizi e tutti i sistemi potenti di ricarica (solare, 230 Volt, booster in viaggio).
    - Inoltre, costruendo un piccolo circuito che "scatta" al superamento dei 16 volt, possiamo allestire anche una protezione che riguarda la tensione; se un sistema di ricarica "impazzisce" erogando energia senza controllo e vengono rilevati più di 16 volt, il meccanismo di sicurezza scollega tutto quanto, automaticamente.


    Ecco un possibile schema elettrico:




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